Mass Effect Trilogy non includerà tutti i DLC usciti


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Includerà solo alcuni DLC

E’ stato oggi annunciato da Bioware che Mass Effect Trilogy includerà soltanto alcuni dei DLC usciti.

Versione PC: Bring Down the Sky e Pinnacle Station (Mass Effect), Cerberus Network (Mass Effect 2) e  l’Online Pass (Mass Effect 3) per giocare  in modalità co-op in multiplayer.

Versione XBOX 360: Bring Down the Sky e Pinnacle Station non saranno presenti su disco e bisognerà scaricarli a parte. Inclusi, invece,Cerberus Network (Mass Effect 2) e l’Online Pass (Mass Effect 3). 

Riguardo la versione PS3 invece non si hanno ancora informazioni.

Da tutte e tre le edizioni pare mancheranno le missioni aggiuntive Kasumi: Stolen MemoryArrivalLair of the Shadow BrokerLeviathan e Omega. Anche in questo caso, però, sarà possibile acquistarle a parte.

Remember Me – 50.000 combo disponibili!


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Tante combinazioni nel nuovo titolo Capcom!

Remember Me, nuovo titolo in sviluppo presso Capcom e DONTNOD Entertainment, si preannuncia come uno dei titoli con più combo disponibili nella storia dei videogiochi.

Anzi forse si piazza proprio al primo posto e secondo quanto riportato da Jean-Maxime Moris, creative director di Dontnod Entertainment, il Combo Lab, cioè la particolare ed originale modalità di gioco che consente di provare e sviluppare nuove combo, può permettere al giocatore di accumulare un numero incredibile di combinazioni tra le varie mosse che il titolo offre. Secondo Moris si può arrivare a 50.000 combo combinando diverse tipologie di mosse, chiamate “Pressens”.

Quest’ultime vengono sbloccate avanzando nel gioco, attraverso una specie di anamnesi della protagonista Nilin che “ricorda” le perdute capacità di combattimento, quindi dovrebbe funzionare un po’ come in Psi-Ops dove il protagonista proseguendo con la storia principale ricordava tutte le sue capacità speciali. Questi Pressens sono di quattro tipologie diverse: Regen per riacquistare salute, Power per infliggere danno extra, Cooldown e Chain, per ricaricare e combinare.

Resident Evil 2 Remake – Aperto il sondaggio!


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Si farà o non si farà? Starà agli appassionati deciderlo…

E’ stato aperto il sondaggio che permetterà a Capcom di decidere se sviluppare o non sviluppare un remake per il tanto amato Resident Evil 2. Il sondaggio consiste in ben quattro risposte: Si solo se è un Remake, Si mi va bene anche un REMASTER HD, Si un remake con qualche aggiunta e infine No. Partecipate in tanti spuntando una delle quattro proposte.

Il sito è questo http://remakeresidentevil2.blogspot.it/

Walking Dead Episode 4 – Nuova immagine


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Uno nuovo scatto con Clementine e uno zombie

TellTale Games ha pubblicato una nuova singola immagine per Walking Dead Episode 4, che uscirà ad Ottobre. La foto ritrae la piccola Clementine terrorizzata dall’arrivo di uno zombie che di certo non ha buone intenzioni. Ricordiamo che questo sarà il punultimo capitolo della serie.

Zone Of The Enders HD Collection – Mostrata l’edizione speciale


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Konami mostra gli extra

Konami ha mostrato la special edition di Zone Of The Enders HD Collection, che conterrà diversi extra al suo interno come la colonna sonora dei brani più famosi remixati e un artbook di circa cento pagine.

La collection uscirà su PS3, XBOX 360 e PS Vita ad Ottobre.

 

Metal Gear Solid Ground Zeroes – Nuove info da Kojima


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Un altro capitolo molto promettente con mondo aperto, crafting, condizioni climatiche e di illuminazione variabili nel tempo e che influiranno sul gameplay!

VG247 ha riferito qualche novità sul nuovo episodio della serie stealth/action Metal Gear Solid, stiamo parlando di Metal Gear Solid Ground Zeroes , in sviluppo presso Kojima Productions e Konami.

Il FOX Engine, motore grafico con il quale il gioco è stato progettato, contiene delle particolarità che permettono un ottima gestione degli spazi aperti e dell’illuminazione dinamica. Vista la particolarità dell’illuminazione, proprio quest’ultima sarà un importante elemento che influirà sul gameplay soprattutto per quanto riguarda la fasi stealth del gioco. Questa aggiunta non servirà solo per aggiungere realismo, ma influirà anche sul comportamento del protagonista stesso, infatti per fare un esempio il nostro personaggio potrà essere abbagliato dalle luci provenienti da un veicolo , costringendolo a non vedere per alcuni secondi, oppure potrà modificare in modo completamente dinamico i punti sicuri sulla mappa che magari un attimo prima erano coperti dall’ombra.

La base sarà una specie di hub centrale dove si potrà accedere alle varie missioni del gioco e tra una missione e l’altra si potrà chiamare un elicottero per farci trasportare in questa base. La chiamata dovrà arrivare ovviamente da un posto sicuro e quando la situazione si sarà calmata, perchè c’è la possibilità che l’elicottero venga abbatuto, se abbiamo nemici alle calcagna o comunque nei paraggi. La mappa di gioco potrà essere costruita a seconda delle volontà del giocatore, potrà essere personalizzata e avremo la possibilità di curarla e gestirla attreverso degli smartphone con una specifica applicazione. Non sarà invece necessario curarsi della base, ma sarà sempre un aggiunta per rendere il gameplay più vario e diverso rispetto al passato. Altra novità è il crafting che ci permetterà di modificare le nostre armi e svilupparne delle nuove all’interno della nostra base.

Il mondo di gioco differisce dal passato e questa volta sarà molto vasto, completamente aperto ed esplorabile liberamente. Però non si tratta di una sola mappa ma di vari maxi-livelli che possono essere raggiunti tramite l’elicottero, ed ognuno sarà caratterizzato da una propria ambientazione , missioni e situazioni diverse. Il tempo scorre come nel mondo reale cambiando le condizioni della luce e meteorologiche e presenteranno situazioni sempre diverse da affrontare e diverse condizioni climatiche e di illuminazione che modificheranno l’intero campo di battaglia.

Konami chiede a Kojima di sviluppare il prossimo Silent Hill!!


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Un sogno per i milioni di fan che potrebbe diventare realtà!

Durante L’Eurogamer Expo, Hideo Kojima, sviluppatore giapponese famoso per aver creato la saga di Metal Gear Solid e Zone Of The Enders, ha svelato un interessantissimo retroscena in cui il presidente di Konami gli ha chiesto di realizzare il prossimo capitolo della serie Silent Hill.

“Ultimamente ho menzionato Silent Hill in alcune interviste, e come risultato il presidente di Konami mi ha chiamato e mi ha chiesto di lavorare al prossimo episodio della serie“, ha detto Kojima. “Devo essere sincero: sono praticamente un gattino impaurito quando si tratta di film horror, dunque dubito di poterlo fare. E’ anche vero, però, che c’è un certo tipo di horror che solo una persona impressionabile potrebbe creare, dunque magari potrei riuscirci.”

“Detto questo, credo che Silent Hill abbia una certa atmosfera. Penso che la serie debba andare avanti e sarei felice di contribuire in tal senso, dunque se potrò aiutare supervisionando o mettendo semplicemente a disposizione la tecnologia del Fox Engine, lo farò con entusiasmo”, ha concluso il game designer.

Se Kojima accettasse l’incarico sicuramente farebbe felici tantissimi fan perchè è famoso nel realizzare storie profonde e dalla grande atmosfera, e in questo modo risolleverebbe una serie che sta andando piano piano verso l’orlo del decadimento con le ultime uscite: Homecoming e Dawnpour. Speriamo quindi di sentire nuove notizie nei prossimi giorni che affermeranno una decisione positiva.

Recensione – I Bambini di Cold Rock


Recensione a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

I BAMBINI DI COLD ROCK (2012)

Titolo Originale: The Tall Man

Anno: 2012

Genere: Thriller/Drammatico

Durata: 100 min

Regia/Sceneggiatura: Pascal Laugier

Musiche: Todd Bryanton

Montaggio: Sèbastien Prangère

Interpreti:

Jessica Biel: Julia Denning

Jodelle Ferland : Jenny

Stephen Mchattie: Tenente Dodd

Jacob Davies: David

William B. Davis: Sceriffo Chestnut

Samantha Ferris: Tracy

Colleen Wheler: Signora Johnson

Eve Harlow: Christine

Katherine Ramdeen: Carol

Doppiatori:

Claudia Catani: Julia Denning

Ennio Coltorti: Tenente Dodd

Roberta Pellini: Tracy

Roberta Greganti: Signora Johnson

Chiara Gioncardi: Christine

I Bambini di Cold Rock: La strada per una vita migliore

A Cold Rock, uno sperduto paesetto americano dove il lavoro scarseggia dopo la chiusura della grande miniera, le famiglie si impoveriscono e vivono in topaie e l’ambiente è sull’orlo del decadimento, ben diciotto bambini sono stati rapiti senza lasciare alcuna traccia. Le superstizioni locali raccontano di un uomo alto e oscuro, chiamato appunto Uomo Alto dai paesani, che vive nei boschi attorno alla cittadina e che rapisce questi bambini nel cuore della notte, portandoli chissà dove. Un infermiera di nome Julia (Jessica Biel), che assolutamente non crede a queste leggende, una notte viene privata di suo figlio David (Jacob Davis), rapito da un losco individuo vestito interamente di nero dopo aver attaccato e poi legato la tata Christine (Eve Harlow). A questo punto inizia per la protagonista principale un percorso pieno di segreti, dolore, sacrificio ma anche di coraggio ed amore verso i suoi obiettivi.

Il film viene etichettato come un thriller, ma in realtà rappresenta più un dramma sociale dalle tinte leggermente horror con uno spruzzo di thriller appena accennato, giungendo persino al thriller psicologico in piccolissimi momenti. Esso cattura e coinvolge lo spettatore soprattutto per le profonde tematiche che porta con sé ed una sceneggiatura ben scritta, senza buchi narrativi o risvolti che ci fanno rimpiangere di averlo visto, anzi segue dall’inizio alla fine un filo ben definito senza deviare per assurdità che ci tenteranno di premere il pulsante OFF. Un bambino ha il diritto di vivere e crescere nella serenità, tra l’affetto dei suoi cari e l’amore, per poter seguire la strada della spensieratezza, del giusto stato psicologico, della solarità, dell’amore per la vita; se non ha queste cose ha bisogno di cambiar vita per non diventare solitario, chiuso e triste. Questa è la tematica principale e il messaggio che il regista/sceneggiatore Pascal Laugier cerca di trasmettere allo spettatore, ma oltre questo ci tiene a far presente che qualsiasi genitore può avere delle difficoltà nell’affrontare la vita e le persone con le quali condividiamo ogni singolo secondo o si può essere semplicemente sfortunati e poveri, ma questo non significa che non ci potrebbero offrire un bel futuro e dare affetto, perchè è di queste piccole cose che la vita è fatta. Nel trasmettere il proprio messaggio lo sceneggiatore ha svolto un lavoro eccellente con dialoghi profondi e che soprattutto in alcuni casi lasciano a bocca aperta per tutte le cose che riescono ad insegnarci, mentre un lavoro solo discreto è stato fatto per la ritmica narrativa che è altalenante e può essere riassunta come un mix di alti e bassi: momenti coinvolgenti mischiati a quelli abbastanza inutili o noiosi. Per quanto riguarda le interpretazioni degli attori troviamo un eccellente Jodelle Ferland nel ruolo di Jenny, una giovane ragazza che vive tra tristezza e solitudine a causa della brutta compagnia che frequenta sua madre – un uomo che usa violenza sulle donne di nome Steven – e desiderosa di una vita nuova lontana da Cold Rock; una buona anche se a volte fredda e poco espressiva Jessica Biel ed una più che discreta recitazione da parte di Stephen Mchattie, forse inserito in un ruolo un po’ troppo marginale e poco approfondito.

COMMENTO

I Bambini di Cold Rock è un ottima prova da parte del regista francese Pascal Laugier (Martyrs), che si fa apprezzare dall’inizio alla fine con una trama appassionante e significativa, che riesce a ricalcare nei suoi 100 minuti di durata gran parte della situazione sociale ed economica attuale di tante parti del mondo, descrivendo visionariamente quale fine potrebbero fare le generazioni future, quali potrebbero essere i loro sogni visto l’enorme tasso di povertà che ci sta attaccando ultimamente e le difficili situazioni famigliari che si fanno sempre via via più molteplici: fuggire verso un qualcosa di migliore? Una nuova vita? Forse al giorno d’oggi tutti ne abbiamo bisogno: adulti e ragazzini.

VOTI

Trama: 8.5

Sceneggiatura: 8.9

Sonoro: 8

Montaggio: 7.9

Effetti Speciali: 7

VOTO GLOBALE: 8.6

Dishonored – I racconti di Dunwall pt.2 “La mano del padrone”


News a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Secondo episodio della webseries dedicata a Dishonored “The Tales OF Dunwall”

E’ stata appena pubblicata la seconda parte della webseries animata “The Tales OF Dunwall”, che ci racconta in breve i retroscena di Dunwall, la città principale del gioco Dishonored, sviluppato da Arkane Studios e Bethesda Softwarks. In questo secondo episodio gli sviluppatori ci mostrano una città in continua decadenza con il protagonista, un bambino che conosce soltanto paura e solitudine, che riceve dei poteri speciali da una sconosciuta entità chiamata L’Esterno. Egli conosce storie di un tempo in cui Dunwall era un luogo pacifico ma per lui erano soltanto questo: storie. Il protagonista comincia ad amare la solitudine perchè la gente del posto è molto cattiva soprattutto i bambini come lui, oltre agli adulti, e così si nasconde per i vicoli più desolati della città lontano da tutto e tutti insieme al suo unico amico, un ratto. Quando questo Esterno gli diede questi poteri il ragazzino iniziò a cercare i bambini che lo picchiavano perchè con queste potenzialità si sentiva diverso e molto più forte rispetto a prima: la sua paura scomparve all’improvviso e attaccò i ragazzi utilizzando il suo nuovo potere, quello di poter terrorizzare le persone con le paure di cui sono fatti gli incubi. Ma utilizzando questo potere fu poco accorto ed uno dei ratti che fece comparire gli morse su una mano, togliendogli così il potere e facendo ritornare il ragazzino in uno stato di solitudine e paura, poi alla morte; ma fino al suo ultimo secondo di vita il bambino aveva soltanto il desiderio di poter rivedere l’Esterno un ultima volta  per poterlo ringraziare del dono che gli aveva fatto. A volte sentirsi bene anche per pochissimi secondi della propria vita può fare la differenza ed è proprio quello che provò il ragazzino.

Un retroscena veramente emozionante, stupendo artisticamente e che fa ben sperare per il gioco finale. Le ottime aspettative ci sono tutte, ora ci manca soltanto da provarlo. Alla prossima con il terzo episodio della webseries.